Nelle ali di aquila che sono indossate dall'Amore, è possibile vedere quelle che Orazio Gentileschi, pittore suo amico, prestò al Merisi e delle quali parla nella sua deposizione al processo Baglione. Il modello, ripreso "dal naturale", era un ragazzo, un monellaccio romano che viveva con lo stesso pittore e che forse era il suo amante.